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Il Cloud nel 2020 si è rivelato il miglior alleato per rispondere efficacemente alla catastrofica situazione economica e sociale dovuta alla pandemia. Il futuro è consolidare questa opportunità.

L’emergenza Covid-19 ha costretto molte aziende ad un rapido ripensamento e riadattamento delle strutture e dei flussi di lavoro. A far davvero la differenza, è stata la possibilità di sfruttare a pieno una tecnologia in grado di rendere le attività davvero “smart”: il Cloud Computing.

Il Cloud si è rivelato il miglior alleato delle aziende durante la pandemia, stravolgendo le dinamiche del mercato italiano, che ha registrato una crescita importante rispetto al 2019.

I NUMERI DEI SERVIZI DI CLOUD COMPUTING DEL 2020

Il cloud si è rivelato il migliore “abilitatore” per affrontare la crisi poiché ha permesso a tutte le aziende di restare funzionanti durante la fase emergenziale, attraverso soluzioni pronte all’uso.

Secondo lOsservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano, nel 2020 si è registrato un significativo aumento dell’adozione del Cloud da parte delle Pmi: 42% contro il 30% nel 2019. Una crescita significativa determinata in gran parte dagli effetti della pandemia. Il Cloud ha permesso alla stragrande maggioranza delle PMI di essere operative e mantenere attiva la relazione con i clienti.  

Il Cloud nelle grandi imprese e nelle PMI

Il SaaS è il protagonista, con una crescita del 46%. In particolare le applicazioni che più hanno interessato la rivoluzione cloud sono quelle dedicate alla gestione dei documenti, collaboration, e-commerce, e analisi dei dati.

I servizi Paas segnano un 22%, crescita guidata da Big Data Analytics a causa dell’aumento delle attività online (e quindi dei dati generati) nonché dalla necessità per tutti i settori di interconnettere i processi e monitorarli.

I servizi Iaas crescono del 16% con un forte incremento delle Virtual Machine per ambienti di produzione e del Container Management.

Sempre secondo la ricerca realizzata dall’Osservatorio Cloud Transformation, all’interno delle strategie di evoluzione del sistema informativo di grandi aziende, il Cloud si consolida attraverso un doppio percorso: da un lato i nuovi progetti applicativi nascono in cloud nel 43% dei casi (contro il 42% registrato nel 2019), come una scelta obbligata nel 13% dei casi e preferenziale nel 30%.

D’altra parte, anche il legacy aziendale sta subendo un’ondata di trasformazione verso il modello Cloud: l’11% delle grandi imprese non ha più un datacenter di proprietà in quanto quest’ultimo risiede in Cloud privato e/o pubblico, mentre un ulteriore 27% prevede di avanzare verso questa situazione migrando progressivamente tutto il legacy nei prossimi anni.

Creare una configurazione ibrida è ormai la via privilegiata per l’evoluzione dei sistemi informativi. Il 74% delle imprese infatti integra i servizi IaaS, PaaS e SaaS con i sistemi interni all’azienda in un ambiente di Hybrid Cloud, un trend che si sta consolidando: nel 54% dei casi si tratta del risultato di una scelta strategica volta a massimizzare i benefici delle due modalità di erogazione delle tecnologie, contro il 46% in cui l’Hybrid Cloud è invece il risultato di scelte contingenti realizzate nel tempo.

SERVIZI DI CLOUD COMPUTING: UN’ OPPORTUNITÀ

Il Cloud ha rappresentato una risposta efficace a molti dei problemi di operatività generati dal periodo di pandemia e i vantaggi sono stati messi maggiormente in evidenza:

  • Una metodologia di lavoro flessibile che prevede di lavorare in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, senza rinunciare all’interazione tra colleghi.
  • Enorme risparmio di costi, grazie al fatto che la tecnologia può essere adottata in logica pay-per-use oltreché vantaggi quali scalabilità e modularità.
  • Avere a disposizione software sempre aggiornati e tecnologia all’avanguardia.
  • Maggiore sicurezza: la possibilità di mantenere dati e sistemi in ambiente protetti, costruiti per essere al sicuro da incidenti e attacchi, e mantenuti da persone specializzate.

Anche le realtà più scettiche hanno avuto l’opportunità di toccare con mano i benefici che la nuvola può portare, generando un’esplosione nell’adozione di alcuni servizi. Ora è necessario sfruttare questa nuova consapevolezza per costruire una visione di lungo periodo, che ponga il Cloud alla base delle strategie digitali tenendo in considerazione tutti gli elementi tecnici e organizzativi per garantire una trasformazione pervasiva ed efficace.

(Dati forniti dall’Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano)

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