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Il Business case

Durante il convegno dell’Osservatorio Cloud Transformation su gli “ingredienti mancanti” nell’adozione del cloud, sono emersi risultati interessanti su cui riflettere.

Sicuramente il cloud è pienamente entrato nelle strategie IT delle aziende sia enterprise che pmi. Oggi il cloud viene scelto come modello per nuovi progetti digitali; il 54% delle organizzazioni risultano avere una situazione ibrida (hybrid cloud) e 21% ha adottato un approccio totalmente in cloud.

Ma la tecnologia non è sufficiente. Vi sono ancora degli “ingredienti mancanti” perché si compia una vera e propria Digital Transformation. Le principali difficoltà che frenano le aziende nell’adozione di un acceleratore come il cloud sono:

  1. La visione strategica: la difficoltà a quantificare il ritorno economico dell’adozione del cloud.
  2. Competenze: il 58% delle organizzazioni dichiara la difficoltà nel reperire profili competenti e preparati sulle nuove tematiche apportate dal cloud.
  3. Gestione ed organizzazione: il 77 % delle aziende devono affrontare la difficoltà di gestire ed orchestrare diversi sistemi che si trovano a convivere in seguito all’adozione del cloud.

Il primo passo da compiere è quello di giustificare in azienda la scelta del cloud.

Come? In che modo? Illustrando i benefici economico – finanziari dell’adozione del cloud.

Il Business Case, è un documento che affronta le diverse alternative di realizzazione di un progetto, dandone evidenza dei vari vantaggi economici. E’ l’elemento chiave per ricevere l’approvazione da parte del management: ridurre i rischi di progetto, quantificare i vantaggi attraverso metriche comprensibili anche a chi non possiede competenze informatiche.

Quindi il Business Case è la chiave di volta, ma anche la difficoltà maggiore nel realizzarlo, in quanto non è possibile generalizzare l’analisi costi/benefici tra on premise e cloud, essendo fortemente dipendente dalla specifica realtà aziendale.

Dallo studio che l’Osservatorio Cloud Transformation ha compiuto su un campione di aziende è emerso delle linee guide che possono essere utili per affrontare un business case:

OPZIONE IN CLOUD

Il cloud è basato sul concetto di “servizio” ed

  • elimina gli oneri relativi all’infrastruttura e al personale,
  • riduce la capacità inutilizzata,
  • il testing e provisioning delle risorse diventano più efficienti.
  • annulla il costo dell’implementazione del Disaster recovery, già compreso nei datacenter dei provider.
  • necessita una implementazione del Cost management & Accounting, fondamentale per i consumi del modello “as a service” che permette in seguito la scalabilità del modello e una maggiore sostenibilità economica nel lungo periodo.
  • diminuisce i costi di Project Management e di strumenti di monitoring del software, inferiori rispetto all’on premise, grazie alla riduzione del time to market e dello scaling automatico.
  • migliora la disponibilità delle risorse,
  • minimizza eventuali costi per l’interruzione delle attività di business
  • introduce costi aggiuntivi rispetto all’on-premise, di formazione.

OPZIONE ON PREMISE

Implica costi per:

  •  acquisto e gestione delle infrastrutture e della loro logistica: investimento in hardware, spazi fisici, setup del datacenter e personale dedicato;
  • implementazione di un sistema di Disaster recovery
  • acquisto delle licenze software e vari aggiornamenti
  • Project Management e uso di strumenti di monitoring del software

PARAMETRI QUALITATIVI 

Le aziende che hanno già adottato tale modello, sostengono che il Cloud è molto di più di questo e che la scelta deve essere presa valutando anche parametri qualitativi.

  • Il Cloud riduce il costo del fallimento. Quindi si è più propensi a testare e sperimentare servizi nuovi in ambito cloud. L’azienda è maggiormente flessibile ai cambiamenti del mercato, aperta e scalabile rispetto a possibilità future di attivare nuovi business.
  • Il personale IT diventa l’asset strategico per raggiungere l’obiettivo di business aziendale. L’IT non deve preoccuparsi della gestione delle infrastrutture, ma trovare soluzioni tecnologiche che supportino il business dell’azienda, come nuovi servizi o soluzioni per ridurre il time to market per essere maggiormente competitivi.
  • L’azienda diventa più agile e flessibile verso i cambiamenti del mercato
  • L’azienda riesce a stare al passo con l’evoluzione e il progresso della tecnologia e tradurla in un vantaggio competitivo al proprio interno.
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