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Strategie e criteri di scelta di migrazione 

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Il cloud rappresenta un grande cambiamento sia per le grandi aziende ma soprattutto per le PMI. Le soluzioni cloud rappresentano spesso la soluzione più vantaggiosa per diversi motivi:

• usufruire delle applicazioni da qualsiasi dispositivo in qualsiasi luogo tramite l’accesso internet

• avere importanti vantaggi di costo nell’utilizzo del software, in quanto consente di pagare le risorse come servizi in base al consumo (“pay per use”), evitando investimenti iniziali nell’infrastruttura e costi legati alle licenze di utilizzo

• ridurre i costi complessivi collegati alla location dei data center (affitti, consumi elettrici, personale non ICT)

• avere maggiore flessibilità nel provare nuovi servizi o apportare modifiche, con costi accessibili

• effettuare in maniera continua gli aggiornamenti dell’infrastruttura e delle applicazioni

• ridurre i rischi legati alla gestione della sicurezza (fisica e logica) delle infrastrutture IT

Secondo un sondaggio fatto dall’Osservatorio Cloud Transformation

Spesso lo scoglio più grande da superare quando si decide di adottare un nuovo paradigma come quello cloud è utile seguire delle linee guida che aiutino le aziende a fare il primo passo verso il cloud e pianificare efficacemente la migrazione dei loro servizi.

Roadmap di migrazione

La migrazione dell’intero parco applicativo al cloud è un’operazione complessa che riguarda aspetti tecnologici, di processo e culturali.

Le strategie di migrazione

 

LIFT & SHIFT: Migrazione dell’applicazione in Iaas al suo stato

REPLATFORM: Migrazione dell’applicazione in PaaS a valle di un lavoro di ottimizzazione

REFACTOR: Riprogettazione Cloud-ready e riscrittura delle applicazioni per la migrazione

REPURCHASE: Dismissione dell’applicazione e adozione di una nuova soluzione SaaS

 

Il confronto tra strategie

Service Level Agreement (SLA)

Gli SLA (service level agreement, ovvero accordi sul livello di un servizio) sono un elemento importante di qualsiasi contratto con i fornitori di servizi. Oltre a formalizzare le aspettative su tipo e qualità del servizio, uno SLA definisce le misure da adottare quando non vengono soddisfatti gli standard pattuiti. Infatti, uno SLA è un documento che descrive il livello di servizio offerto da un fornitore a un cliente, indicando le metriche con cui viene misurato il servizio e misure o sanzioni da mettere in atto se i livelli concordati non sono soddisfatti.

Dopo la migrazione

Una volta completata la migrazione al cloud di uno o più applicativi, è il momento di riflettere sui risultati raggiunti e sull’impatto generato da questa operazione.

Chiariti i criteri su cui migliorare e gli obiettivi da raggiungere, è possibile definire KPI misurabili di cui tenere traccia. È importante eseguire una prima misurazione dei KPI, così da stabilire una linea base da cui partire, per poi monitorarli nel tempo in maniera continuativa.

  1. Indicatori di risultato
    1. Costi on premise
    2. Costi di migrazione
    3. Costi operazionali del cloud
    4. Redditività e flusso di cassa
  2. Indicatori di impatto
    1. Governance
    2. Agilità e prestazioni
    3. Automazione
    4. Soddisfazione degli utenti
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