Tutte le novità digitali nella Legge di Bilancio 2019 dopo il maxi emendamento: iperammortamento al 270% per investimenti “industry 4.0” fino a 2,5 milioni di euro, agevolazioni anche per chi compra servizi cloud computing; in più fondi per AI, blockchain, IoT e cyber security.
La misura cardine 4.0 è l’iperammortamento, pensato appositamente per gli investimenti in digitalizzazione, che restano incentivati anche nel 2019. La legge di bilancio 2019 ha definito nuove aliquote differenziate per l’iperammortamento degli investimenti.
Esse sono:
- IPERAMMORTAMENTO del 270% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
- IPERAMMORTAMENTO del 200% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro fino a 10 milioni di euro
- IPERAMMORTAMENTO del 150% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro fino a 20 milioni di euro.
L’iperammortamento non si applica sulla parte di investimenti complessivi eccedente il limite di 20 milioni di euro.
L’aliquota si applica sul totale degli investimenti, non sul valore del singolo bene acquistato e si tratta di scaglioni incrementali.
Ad esempio se un’azienda acquista beni per un valore totale di 4 milioni di euro, l’iperammortamento sarà del 270% fino a 2,5 milioni di euro e del 200% per l’eccedenza di 1,5 milioni di euro, fino a 4 milioni di euro totali.
L’iperammortamento vale per beni nuovi acquistati, anche in leasing, dal 1 gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2019.
È possibile applicarla anche a beni consegnati, installati e messi in funzione fino al 31 dicembre 2020; però deve essere stato emesso l’ordine e pagato un acconto — maggiore del 20% — entro il 31 dicembre 2019.
CHI PUO’ GODERNE?
Possono goderne tutte le imprese italiane (con sede fiscale in Italia) di tutte le tipologie (Srl, SpA, Sas, Snc) e di tutti i settori economici, ad esclusione delle imprese che applicano il nuovo regime forfettario.
Da dopo l’entrata in vigore del Decreto chiamato “dignità” del luglio 2018, i beni acquistati devono essere operativi all’interno del territorio nazionale.
A QUALI BENI SI APPLICA
Si applica a beni (acquistati anche in leasing) dei seguenti tipi:
- A beni materiali (macchine, attrezzature, ecc.);
- A beni immateriali (licenze, software, sistemi)
La Legge di Bilancio 2018, ha aggiunto i seguenti beni:
- sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
- software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
- software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio.
VOUCHER FINO A 40 MILA EURO PER LE PMI
In arrivo poi un voucher fino a 40mila euro per le PMI che «vogliano avvalersi della consulenza di manager dell’innovazione per trasformare e migliorare il proprio business».
Stanziati anche oltre 200 milioni di euro «per garantire l’adesione dell’Italia ad un progetto europeo per lo sviluppo della microelettronica che vedrà coinvolte importanti realtà industriali operanti in Italia».
Rientreranno poi tra le spese agevolabili nell’ambito di Industria 4.0. i costi sostenuti per l’accesso a soluzioni in cloud.
Gli interventi del piano Industria 4.0. verranno rimodulati verso le Pmi «che fino ad oggi hanno goduto solo in minima parte dei vantaggi derivanti dalla rivoluzione digitale». In particolare sia per Industria 4.0 che per Formazione 4.0 è stato «prorogato il credito di imposta modulando la misura sulle piccole e medie imprese».
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